Caso Edgardo Mortara

Edgardo Mortara (a destra) insieme alla madre

Il caso Edgardo Mortara fu una celebre vicenda storica che catturò l'attenzione internazionale in gran parte dell'Europa e del Nord America tra gli anni cinquanta e sessanta del XIX secolo.

Concerne la sottrazione di un bambino di 6 anni alla sua famiglia ebraica da parte delle autorità ecclesiastiche, avvenuta il 23 giugno 1858 a Bologna, allora parte dello Stato Pontificio, cui fece seguito il suo trasferimento a Roma sotto la custodia di papa Pio IX, per esser allevato come cattolico. Nonostante le disperate e reiterate richieste dei genitori di riavere il bambino, il Papa rifiutò sempre di riconsegnarlo. Ciò contribuì a creare nell'opinione pubblica sia italiana sia estera l'immagine di uno Stato Pontificio anacronistico e irrispettoso dei diritti umani nell'età del liberalismo e del razionalismo, contro cui sarebbe stato opportuno che i Savoia intervenissero militarmente.

Il bambino, nato in una famiglia ebraica di Bologna il 27 agosto 1851, era stato battezzato nel suo primo anno di vita, all'insaputa dei genitori, dalla domestica cattolica Anna Morisi, che lo riteneva a rischio di morte imminente a causa di una malattia; quando alla fine del 1857 l'inquisitore di Bologna, padre Pier Feletti, udì la storia, la Santa Inquisizione decretò che il fatto aveva reso Edgardo irrevocabilmente cattolico. Giacché le leggi dello Stato Pontificio vietavano a persone di altre fedi di crescere i cristiani, i genitori del bambino persero la patria potestà. La gendarmeria pontificia entrò in casa della famiglia Mortara e portò via Edgardo, che venne cresciuto in un collegio cattolico al di fuori della famiglia d'origine, diventando poi sacerdote.

Quando il caso del bambino rapito trapelò, la notizia si diffuse ben presto anche all'estero, suscitando oltraggio per il senso di umanità e uno scandalo internazionale.

Il caso Mortara, per un periodo dimenticato o sottovalutato dalla storiografia italiana, ricevette nuova eco dopo l'uscita del libro Prigioniero del Papa Re di David Kertzer, ma soprattutto dopo la decisione di papa Giovanni Paolo II di beatificare Pio IX nel 2000, influenzando negativamente le relazioni tra la Chiesa cattolica e le organizzazioni ebraiche.[1]

  1. ^ Polemiche riaccese dalla decisione di beatificare Pio IX, cfr. Perché Wojtyła non è un santo, su temi.repubblica.it, 24 aprile 2014.

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